Per la maggior parte delle coppie, indipendentemente dal rito scelto per unirsi in matrimonio, la cerimonia a cui parteciperanno poco dopo sarà quella del battesimo del loro bambino.
Se il significato puramente cattolico del battesimo è quello di fare entrare il nuovo nato nella comunità dei credenti attraverso la purificazione dal peccato del concepimento (aprendogli così la strada alla vita eterna), è sempre più diffuso anche tra i laici l’accettazione di tale rito per festeggiare la nascita del tanto amato erede.
Va infatti ricordato che, contrariamente al matrimonio, non vi è alcun rito laico che ufficializzi una nascita (a parte la micragnosa registrazione all’anagrafe) e spesso il battesimo ha una valenza anche laica di benvenuto alla vita.
Esso infatti rappresenta l’entrata ufficiale del piccolo non solo nella comunità tout court, bensì in una comunità fatta di principi di giustizia e perseguimento del bene che vanno oltre, o per lo meno in senso trasversale, i dettami di una specifica religione.
Senza voler elencare tutte le personalissime ragioni che spingono un genitore laico a battezzare il proprio erede, va ricordato che al momento del battesimo i genitori si impegnano comunque ad educare il bambino al bene, alla giustizia ed alla libertà, cercando di proteggerlo ed indirizzarlo secondo i dettami del vivere civile.
Rappresenta inoltre il momento formale in cui mamma e papà scelgono e designano chi, in caso di disgrazia o emergenza, dovrà “vegliare” sulla crescita del piccolo, trasmettendogli quei valori che i genitori sono impossibilitati a comunicargli, ma che stanno loro tanto a cuore.
E’ infatti durante il battesimo che si designano madrina e padrino.
Ed infine e’ anche il momento in cui il nome viene assegnato al bambino in maniera solenne davanti alla comunità.
Vediamo ora il galateo di questa cerimonia, che pure se estremamente intima, ha un valore molto alto.
LA SCELTA DELLA MADRINA E DEL PADRINO
Per la scelta di questi due importantissimi personaggi bisogna tener soprattutto conto dell’amore effettivo di questi ultimi nei confronti del bambino e delle possibilità economiche, psichiche e attitudinali degli stessi.
Per il compito preciso di sostegno nel periodo della crescita, madrina e padrino non dovranno essere vip o personaggi dai nomi illustri capaci di dare “colore” alla cerimonia, ma persone su cui il piccolo potrà davvero contare nel corso della vita.
E’ inoltre fondamentale che i prescelti si rendano conto dell’importanza del compito e accettino con gioia di portarlo a termine.
Starà al buon senso dei genitori non imporre tale ruolo a persone che proprio non se la sentono.
Non e’ per forza necessario interpellare i consanguinei: se alla sorella tutta dedita alla carriera e ai viaggi si ritiene più appropriato preferire l’amica di mamma così portata per figli e famiglia, sarà bene affidare il “prezioso bene” a quest’ultima. A parte il tatto iniziale richiesto per spiegare la cosa, alla fine saranno tutti più contenti.
GLI INVITATI
Al battesimo, oltre a mamma, papà, padrino e madrina, saranno presenti i nonni, i fratelli dei genitori (zii di primo grado del bambino) con i loro figli e coloro che davvero sono vicini alla giovane coppia ed al piccolo (amici del cuore o parenti che davvero si frequentano).
Si tratta in genere di non più di 30/55 persone che, dopo la cerimonia, potranno essere ricevute a casa o a ristorante.
L’abbigliamento richiesto per gli invitati è sicuramente sobrio (non si tratta di un evento mondano), ma comunque non lugubre: completo scuro (grigio/blu) giacca e cravatta per i signori e tailleur o vestito per le signore.
Si consiglia di non sfoggiare eccessive parure di gioielli o trucco pesante, cosi’ come scollature o minigonne vertiginose, ma di essere comunque curate ed eleganti. Sarebbe inoltre raccomandato evitare nero e viola… per i più scaramantici!
Gli invitati al battesimo sono tenuti ad offrire un regalo al bambino. Una volta si trattava di catenine o ori, oggi desueti perché il gusto cambia e l’effetto di “durare nel tempo” viene spesso neutralizzato dal gusto del bambino che, una volta cresciuto, potrebbe non apprezzare il gigantesco crocefisso su catena o la spilla con l’immagine della vergine.
Chi desidera offrire un regalo apprezzato può dunque chiedere con tatto ai genitori se necessitano di qualche cosa (non solo vestitini ma anche scalda biberon, set di creme baby, passeggini per i più munifici ecc…) oppure chiedere a questi ultimi se hanno aperto un conto corrente a nome del bambino ed eseguire un versamento di portata proporzionale al budget stanziato per eventuale regalo.
UNA RACCOMANDAZIONE:
e’ assolutamente fuori luogo portare in dono fiori e piante il giorno del battesimo…. I genitori saranno impegnati a palleggiarsi il bebè con tutto l’occorrente per 9/10 ore lontano da casa, con tanto di madrina con pannolini di riserva e auto stipata di bavaglini…. Sarebbe una tortura perseguitarli con photus e gardenie…. E di tutte le cose che possono servire sicuramente queste sono le più inutili…. Meglio un paio di calzini extra!
Lo stesso dicasi per regali impegnativi come passeggini e fasciatoi…Vietato portarseli al ristorante, si faranno pervenire alla famiglia con qualche giorno di anticipo.
GLI INVITI
Poiché il numero degli invitati e conseguentemente degli inviti è esiguo, si consigliano i classici biglietti scritti a mano, su preziose carte naturali che rispecchino i dettami della più assoluta sobrietà. Tali inviti, che non dovrebbero riprodurre paperotti, cuccioli o svolazzanti cicogne ma solo una nota di colore (se proprio si vuole stare sul consueto) che alluda al sesso del bambino, dovranno essere spediti 20 gg. 1 mese prima del battesimo e seguiti (ad una settimana dall’evento) da una telefonata di conferma. La formula potrebbe essere:
Roberto e Laura ___________
sono lieti di incontrare parenti e amici
in occasione del battesimo di
_____________.
Milano, 1 Maggio 2009, chiesa Duomo h. 17,30
Seguirà cena
Ristorante ReNoir Village
Via Gioberti, 1
San Vittore Olona – Mi
Per i laici ad oltranza, la parola battesimo può essere sostituita con “…festeggiare con parenti e amici la nascita di….”, tanto per sottolineare la propria idea in merito e l’adesione ai principi sopra indicati. Se si vuole invece citare la cerimonia “battesimo” è meglio non usare la parola “festeggiare”; che risulterebbe troppo frivola e poco appropriata.
Per le coppie non sposate basteranno i nomi senza i cognomi. Data l’intimità con gli invitati, essi capiranno subito di chi si tratta!
L’ABBIGLIAMENTO
Per mamma e papà si rimanda al capitolo “invitati”; con una raccomandazione: con quei vestiti addosso dovranno comunque spupazzarsi il bebè per tutto il giorno…. Meglio qualche cosa di non troppo scomodo!
La mamma sarà perfettamente curata e potrà farsi vedere di nuovo magra ed in forma.
Importante dunque l’appuntamento dal parrucchiere il giorno prima ed il trucco leggero ed impeccabile.
Vestito elegante ma certo non da sera….. si consigliano tacchi non troppo alti…. Se non ci si è già abituate di nuovo.
Il papà sarà splendido in completo grigio/blu…. La camicia può essere anche colorata e la cravatta deve essere di gusto.
Per il festeggiato il discorso è diverso: se una volta si usavano pizzi e trini ora (giustamente!!!!) si pensa principalmente alla comodità. Abiti carini ma soprattutto morbidi ed adatti alla stagione. Il piccolo, per quel giorno, dovrà essere agevolmente cambiato anche nella toilette di un ristorante, dovrà fare la poppata in un ambiente estraneo e dovrà sentirsi a suo agio per molte ore…. Meglio considerare tutto ciò.
E’ di rigore tenere in macchina il baby borsone, con l’occorrente per pappa e vari cambi….
Questo non dovrà essere portato in chiesa, ma dovrà comunque essere a portata di mano subito dopo…. I bebè sono imprevedibili!
LA CERIMONIA
Il papà sarà davanti alla chiesa circa venti minuti prima dell’inizio della cerimonia pronto a ricevere nonni, zii e amici. La mamma, il piccolo e la madrina (per questioni puramente logistiche: un bambino deve rimanere in casa il più possibile) arriveranno 5/10 minuti prima della cerimonia.
IMPORTANTE: gli invitati dovranno essere puntuali!
Per quel che riguarda le modalità e lo svolgimento del rito, sarà il parroco a curare la regia (che può essere diversa in ogni chiesa); una sola raccomandazione: poiché di solito si battezzano più bambini e gli inginocchiatoi vicini all’altare non sono sufficienti per tutti, si consiglia di lasciare i posti davanti a genitori padrini, madrine e nonni…. Gli amici dovrebbero rinunciare alla visione ravvicinata del proprio pupillo nel suo momento di gloria e lasciare tale privilegio ai parenti di… sangue. Si disporranno pertanto in posizione più arretrata e aspetteranno di vedere al meglio il piccolo durante il ricevimento.
Al termine della cerimonia ci si raduna sul sagrato (magari in un luogo un po’ in disparte, indicato dal papà ai parenti prima dell’inizio della funzione), ci si saluta e si parte per il ricevimento!
IL RICEVIMENTO
Il menù sarà più semplice di quello nuziale: antipasto, due primi, un secondo (o assaggino vari), vari contorni, torta e spumante…. Tutto preparato con cura e servito con i vini più appropriati.
Per quel che riguarda la sistemazione, si consiglia il tavolo unico, con i segnaposti recanti il nome di ogni ospite tra bicchieri e piatto.
Meglio evitare ogni addobbo o composizione floreale (se non presenti anche negli altri tavoli del ristorante)… un apparecchiato di classe sarà più che sufficiente….. al massimo e’ consentito un centro tavola di roselline rosa o blu.
Meglio anche prevedere un ristorante con un piccolo spazio appartato, dove la mamma potrà dar da mangiare al piccolo qualora ne avesse bisogno.
Si consiglia inoltre una struttura che preveda una sala piccola ed il più possibile al riparo dal fumo…. Dove far pranzare gli ospiti in privato. Dato l’esiguo numero degli invitati, e’ improbabile che il ristorante non ospiti altri clienti…. Meglio dunque un po’ di privacy.
Prima della torta gli invitati consegneranno i regali ai genitori che li apriranno con attenzione uno ad uno e ……ringrazieranno con baci e abbracci INDIPENDENTEMENTE dal successo riscosso dagli oggetti donati!
CONFETTI E BOMBONIERE
Dal canto loro, i genitori offriranno confetti colorati (rosa o azzurri) a chi ha preso parte al pranzo…. Avendo cura di abbondare nei quantitativi per coloro che, pur non essendo intervenuti, invieranno un regalo.
Le bomboniere da allegare ai confetti sono di solito pupazzini, orsetti e paccottiglie varie….. che immancabilmente girano per qualche giorno in casa dell’omaggiato e poi finiscono nel bidone della spazzatura.
Per evitare inutili sprechi e imbarazzi (ci si sente sempre in colpa a buttare via qualche cosa, se pure orrenda!), si consiglia di sostituire l’oggetto con una donazione a favore di un ente che si occupa di bambini (unicef, ageop, telefono azzurro, lega del filo d’oro, lila ecc…..) a seconda del feeling per la causa da essa appoggiata…. E’ giusto che un momento di gioia come il battesimo rappresenti la possibilità di aiutare altri bambini meno fortunati.
Si potranno consegnare ai presenti piccole pergamene con una bella poesia, un bel disegno ecc….con in calce : i genitori Roberto e Laura, unitamente a MEDICI SENZA FRONTIERE (o il nome dell’associazione prescelta) ringraziano.
Come già detto per il galateo del matrimonio, anche questa volta ci tengo a precisare che i consigli di cui sopra sono solo ed unicamente… CONSIGLI!
Per ora tantissimi auguri a tutte le mamma e i papà.